IL MASSAGGIO

Il massaggio è la prima metodica medica adottata dell’essere umano per lenire il dolore e curarsi. Può definirsi come un gesto primordiale. Infatti quando ci facciamo male reagiamo senza riflettere strofinando la zona dolorante ricevendo benessere.

Il significato della parola massaggio deriverebbe dal greco ” massein” (impastare) o dall’ebraico “machec”(maneggiare) o ancora dall’arabo “massa” (palpare ). L’arte del massaggio ha origine in Cina, nel corso dei secoli si hanno testimonianze di come abbia accompagnato la vita dell’uomo sia nella guerra sia nello sport sia nel benessere fisico.

Tra ’800 e inizio ‘900 in Europa si codificano le manualità del massaggio e si verifica scientificamente la loro azione sui tessuti corporei, ricercatori, per intuito o esperienza personale, inventano metodiche che oggi, con mezzi di analisi mediche sofisticate, avvalorano ulteriormente la loro ricerca (Ling, Cyriax, Dicke, Vodder).

Il massaggio teraupetico (massoterapia) è l’insieme di manovre manuali, eseguite sulle parti molli (tegumenti) del nostro corpo col fine di provocare effetti diretti e riflessi, utili dal punto di vista medico, igienico, sportivo o estetico. L’azione diretta si esercita a livello cutaneo, il massaggio compie una vera e propria detersione dello strato superficiale attivando la circolazione locale, attivando la funzione delle ghiandole sudoripare e sebacee e stimolando i bulbi piliferi.

Ma è soprattutto l’apparato muscolare ne risente i benefici effetti; aumenta la circolazione arteriosa e venosa con un miglior nutrimento delle fibre muscolari e favorisce lo smaltimento delle scorie legate alla funzione catabolica (anidride carbonica, cataboliti acidi, ecc.), a cui consegue un potenziamento della capacità di lavoro; l’azione di stimolo sui fusi neuromuscolari e sulle altre terminazioni sensitive provoca un aumento del tono e della capacità contrattile.

L’azione riflessa si esercita a livello del sistema nervoso centrale e periferico stimolando la produzione di sostanze instaminosimili, con effetto sul sistema arterioso, venoso, linfatico e sugli organi emuntori (fegato e reni). È opportuno ricordare come l’intervento massoterapico esplichi un benefico effetto psicologico.

Indicazioni del massaggio: necessità di un riequilibrio generale dell’attività dell’apparato loco- motore, benefica azione distensiva e corroborante della situazione psicofisica generale attraverso un’azione che può essere prioritariamente rivolta all’apparato tegumentoso, al cellulare grasso sottocutaneo e alle masse muscolari col complesso dei componenti articolari (tendini, legamenti e capsule).

Controindicazioni assolute: lesioni traumatiche recenti (contusioni, distorsioni, lussazioni, fratture, stati infiammatori acuti), varici, dermatiti o dermiti (stato infiammatorio della pelle). Patologie oncologiche.

 

Manualità del massaggio

  • Sfioramento Superficiale: presa di contatto con il paziente, determina una prima reazione di rilassamento mentre il terapista con questa manualità si accerta dello stato della cute in relazione ad eventuali manifestazioni patologiche.
  • Sfioramento Profondo: azione più efficace della precedente, aumento della pressione delle mani stimolo della circolazione sanguigna. Entrambe le manualità sono fatte in direzione centripeta (verso il centro).
  • Frizione: scollamento del sottocute sul piano superficiale muscolare (migliora la condizione di interscambio del connettivo).
  • Impastamento: diretto principalmente alla “spremitura” dei muscoli, modifica la portata circolatoria, mobilita le sostanze cataboliche di rifiuto e favorisce l’ossigenazione.
  • Rotolamento e Scuotimento: ottengono un ulteriore rilasciamento della muscolatura.
  • Percussioni e Battiture: aumentano localmente il circolo sanguigno superficiale e profondo (vanno fatte con cautela).
  • Pizzicamento: simile all’Impastamento ma è rivolto tessuto cutaneo, la plica cutanea viene afferrata tra indice e pollice e stirata in alto e di lato alternativamente in direzione centripeta.
  • Vibrazione: la sua azione è rivolta principalmente agli organi cavitari, in particolare all’intestino di cui intende aumentare la peristalsi.
  • Manualità a tre tempi combinata: unisce in una sola manualità tre manovre, pizzicamento battitura e sfioramento ottenendo anche una vibrazione.
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