La magnetoterapia sfrutta la proprietà dei campi elettromagnetici pulsati per ridurre il dolore a ossa, muscoli e articolazioni, causato da infiammazione o patologie, traumatiche e croniche.
Effetti:
Stimola l’attività degli osteoblasti, le cellule incaricate incaricate della rigenerazione della matrice ossea (Osteogenesi)
Agisce sulle contratture muscolari rilassando le fibre lisce e striate
I campi elettromagnetici pulsati hanno effetti diretti sull’attivazione neuronale, sul trasporto dei ioni di calcio, sui potenziali mdi membrana, sui livelli di endorfina e di dopamina, riducendo il dolore (Effetto antalgico)
Indicazioni
- Osteoporosi
- Artrosi/Artrite
- Antinfiammatorio
- Edema osseo
- Fratture/Distorsioni
- Ritardi di consolidazione ossea
- Lombalgia
- Algodistrofia
- Dolore cronico
- Osteonecrosi
- Epicondilite/Epitrocleite
Controindicazioni
- Portatore di pace-maker (nel dubbio chiedere al proprio cardiologo di riferimento)
- Paziente con stand metallici
- Pazienti che soffrono di epilessia
- Pazienti con emorragie in atto o con lesioni vascolari quali trombosi a causa della vasodilatazione indotta dai campi magnetici pulsati
- In caso di protesi metalliche anche se non è una controindicazione assoluta il trattamento di magnetoterapia va eseguito sotto controllo e certificazione medica
- Pazienti con neoplasie in atto o precedenti. Devono passare almeno 5 anni dalla neoplasia e comunque bisogna sempre chiedere al proprio oncologo di riferimento.
- In soggetti in età evolutiva (è necessario che lo scheletro abbia completato la sua fase di sviluppo)
- In caso di gravidanza